
Giuseppe Parlà, esperto di mercati finanziari della Fidelity International, multinazionale che si occupa della gestione di fondi comuni, ci spiega nella conferenza intitolata "Quadro economico, inflazione e gestione dell'emotività" perché non bisognerebbe avere "paura" di investire, specie dopo l'impatto con termini molto spesso presenti nel linguaggio comune, ma di difficile comprensione per i meno esperti del campo.
Per esempio, tra notizie quotidiane che ci bombardano di "recessioni" e "periodi no", di "crisi monetarie" o "fallimenti di banche" bisogna capire come salvaguardare i propri capitali, mettere su un'attività o mostrare la voglia di fare impresa e perché, forse, questo è tutt'altro che impossibile o, comunque, psicologicamente impegnativo proprio in questo momento storico.
Quindi, con ansia (si fa per dire...), non vediamo l'ora di ascoltare i suggerimenti di un professionista del settore, anche per guardare con ottimismo ai dati e capire come investire su di noi e sulle nostre idee. Vi aspettiamo!
Sulle orme di Boemondo

Il nostro Cosimo Giungato ci ha riportati ai tempi di "cappe e spade", a cavallo tra il 1000 e 1100, in cui la figura di Boemondo - così legata a Canosa e dove il principe di Antiochia riposa nel Mausoleo adiacente alla Concattedrale - si faceva prepotentemente largo.
Tra crociate, contese territoriali, rapporti con basileus e persino papi, la vita di Boemondo I d'Altavilla è condita da particolari affascinanti e senza dubbio romantici. Nel corso delle sue avventure, il cavaliere (nato nei pressi di San Marco Argentano, il cui Club Rotary locale è con noi gemellato nella sua insegna) ha saputo imporsi soprattutto per il suo ingegno, tanto da garantire l'ereditarietà del suo nome alle generazioni a venire.
Sicuramente una serata meritevole di ulteriore attenzione, alla luce di una divulgazione che può essere degnamente estesa ad un pubblico maggiore e non solo a quello rotariano, come da tradizione del "caminetto".