Ecco alcuni estratti della videoconferenza di ieri sera organizzata nell'ambito del Premio Internazionale Colonie Magna Grecia "A. Tarsitano" e che ha visto protagonista luoghi (ancora) nascosti della nostra Canosa di Puglia.
 
Con "Areae sepulturarum nostrarum" la prof.ssa Paola De Santis ha virtualmente guidato i partecipanti alla scoperta delle catacombe del sito di Santa Sofia/Ponte della Lama, i cui primi ritrovamenti risalgono alla fine degli anni '50 e a tutt'oggi sono ancora in fase di studio e scavi.
 
Una collina di roccia estremamente friabile (calcarenite) cela un intricato dedalo di sepolcri e affreschi, al momento non visitabile per la fragilità e la pericolosità del sito. Luogo che, per la sua posizione particolare posta all'ingresso del Comune, è l'anticamera di una città che conserva al suo interno millenni di storia, di epoche, di culture.
 
L'occasione concessa dal comitato del Premio, presieduto dalla PDG Maria Rita Acciardi, ha permesso di far conoscere l'importanza di Canosa, non certamente inferiore ad altre prestigiose località, a delegazioni di tanti Rotary Club dei Distretti del centro e sud Italia.
N.B. Nei commenti il post di Maria Rita Acciardi sull'evento e due screen di alcuni messaggi ricevuti.